“Forse è l’infanzia quella più vicina alla vita reale”

(André Breton)

Caro Engin,

Non mi chiedere perché, ma risvegli in me parole, storie, immagini, ricordi, un caleidoscopio di colori, sensazioni ed emozioni.

Questo fine anno, così speciale in tutti gli aspetti e per tutti, voglio dedicare a te e alle tue fedeli fan, queste poche righe, come una storia, un sogno, un momento di fuga, augurando a ciascuno di noi IL MEGLIO per il prossimo anno.

Engin, condivido con te questo bisogno e questo desiderio di non spegnere la magia che abbiamo nel profondo del nostro cuore; quello dell’anima di nostro figlio.

La fine dell’anno è matura per i ricordi; quelli che abbiamo nascosto nel profondo della nostra anima e che ricordiamo con ciascuno dei nostri sensi.
Quelli che vorremmo mettere, ancora, sotto il cuscino, di notte per rassicurare, proteggere come quelle dolci parole o queste piccole immagini che abbiamo lasciato da bambini per sognare meglio.

Voglio condividere con tutti un ricordo, un capodanno a Mont-Saint-Michel. Questo piccolo angolo di mondo, che tanto amo, incastonato tra Bretagna e Normandia, ancorato in un’affascinante baia di fronte alle isole anglosassoni.

A quel tempo, mio ​​nonno mi portava lì, quindi seguitemi!

                                      * Polvere di magia su Mont-Saint-Michel *

Durante il periodo invernale, gli alberi spogli sollevavano all’orizzonte i loro scheletri sbiancati come piccoli fantasmi. Era alla fine di una strada lunga, spesso ventosa, e al di là dei boschi nebbiosi, che Mont-Saint-Michel brillava con tutta la sua luce.

Lì rimase, opera plurale della sua trinità: mare-cielo-terra, e risvegliò sempre gli stessi piaceri sensoriali nei colori primaverili.

Alla fine dell’anno, la luna era spesso ampia e pallida in questo cielo spoglio, e sembrava anche voler precipitare nella roccia che i secoli hanno immortalato. Forse aveva freddo, come me!

Mont-Saint-Michel, bastione gotico, ancorato su una roccia battuta dai venti e dalle onde, si ergeva forte e orgoglioso di fronte a noi.
Questa piramide di granito, sollevata da una freccia verso il cielo, era e continua ad essere l’immagine di una perfetta osmosi tra la Natura e l’Uomo.
All’origine di un’influenza spirituale e intellettuale nel Medioevo, mostrò, alla fine dell’anno, una polvere di magia, ravvivando il mistero e il suo desiderio di esso. Questo Gulliver luminoso ci ha inghiottito come la balena di Pinocchio.

Poi  abbiamo preso il piccolo sentiero a sinistra per iniziare la nostra salita all’Abbazia. Mio nonno  voleva attraversare i giardini per annusare gli aromi delle conifere. Gli abeti distillavano i loro profumi, adornati di mille fuochi, proiettavano sui muri bagliori di mistero, piogge di polvere d’oro.
Le loro ombre gigantesche mi fecero rannicchiare ancora di più contro mio nonno e premetti più forte il mio guantino contro il suo.
Questo cammino di salita ci ha permesso di prolungare questo momento di complicità; condividendo insieme questa magia di fine anno.
I miei occhi, quella stessa notte, palpitarono; il mio sguardo continuava a volgersi alla scoperta di animali immaginari così formati dalla natura sulle pareti del Monte.

La mia mente e la mia anima erano altrove. Sentivo in lontananza le campane e il suono dei canti e soprattutto cercavo di non far apparire la stanchezza e il freddo, per paura di non poter tornare.
All’ingresso dell’Abbazia, un grande fuoco scoppiettava e tendeva le braccia verso di noi. Eravamo pronti per il concerto di fine anno in questo chiostro stimolante e meditativo…

Più tardi, scendevamo felici di aver cantato e festeggiato la fine dell’anno. Poi si attraversavano i vicoli medievali dove si diffondevano gli aromi di cannella, chiodi di garofano, arancia e vin brulé.
Poi, stanca ma felice, una cioccolata calda e un marzapane scaldavano il mio corpicino; il mio cuore lo  era già.
Perciò, poiché e ogni anno, una volta che la casa si è addormentata, mi piace ricordare questa felicità passata, questa felicità da bambina, e nutrirmi di questi piaceri di fine anno.
Ma soprattutto ho ancora il ricordo di mio nonno, che mi ha insegnato il senso dell’esistenza, per coltivare tutte queste piccole gioie.

Tesoro del mio passato, la tua anima illumina sempre il mio presente e il mio futuro e sono lieta di riservare un piccolo momento per te e per me in questa notte speciale; un po’ di quella polvere magica sul Mont-Saint-Michel.

Salute e felice anno nuovo a tutti.

Copyright Aude-MariePape@MarEAFRANCE 

                                                                                                              

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8 Comments

  1. Ciao,
    Dolce e bello raconto..auguri

    1. Aude-Marie Gandilhon

      Grazie ! sono felice che ti piaccia

  2. ,Antonietta camelia

    Scopro con i vostri racconti che ognuno di noi è ricco di emozioni ,poesia ,ricordi che conserviamo gelosamente .Viviamo vite frenetiche fatte di impegni quotidiani che ci distolgono dai ricordi per poi riaffiorare prepotentemente mentre leggi , grazie per avermi ridato attraverso il tuo racconto un ricordo di mio nonno♥️

    1. Aude-Marie Gandilhon

      Grazie per questo bel commento.

      Il linguaggio di Engin (attore-autore) ravviva in noi la voglia di scrivere, di condividere…

      Potrebbe essere ANCHE questo l’effetto EA?

  3. Che bello, leggendo il tuo racconto sembrava di vivere in una fiaba, rivivendo con te un ricordo magico della tua infanzia. Sei fortunata di averne così belli: ci hai portato tutte in un mondo incantato, facendoci vedere con i tuoi occhi di bambina, ma in maniera palpabile e realistica ed emozionante, un paesaggio suggestivo in un momento speciale dell’anno. Grazie per averci fatto sognare!

    1. Aude-Marie Gandilhon

      GRAZIE !
      Le tue parole mi commuovono, sono così felice di aver potuto mostrare le mie emozioni.
      Questo posto ha un posto speciale nel mio cuore; è magia ma anche quella della mia infanzia.

      Grazie per aver fatto conoscere i miei piccoli e modesti testi. Senza conoscerne il motivo, è stato dopo aver visto Engin nei panni di Mustafa che ho cominciato a mettere in parole le mie emozioni, i miei ricordi…

      Questo blog è bellissimo per la sua diversità, la sua profondità e anche la sua leggerezza… È un vero piacere seguirti. 🤗😍👏

  4. Uno dei posti più belli che abbia mai visto; particolarissimo con quel fenomeno della bassa-alta marea.
    Grazie per aver condiviso con noi questo emozionante ricordo , che lo scenario (spettacolare -unico ) ha magnificamente impreziosito ♥️

    1. Aude-Marie Gandilhon

      Grazie !

      Sì ! Questo posto è magico e sono nato in Bretagna nelle vicinanze. È sublime di giorno, di notte, con l’alta o con la bassa marea, sotto il sole, la pioggia, la neve. E poi, ho tanti ricordi di bambini.

      Inoltre, il tuo supporto è di grande valore per me perché scoprendo ENGIN, non so perché ma ho voluto mettere le parole nei miei ricordi.

      Quindi Grazie Grazie a tutti 🤗

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