Canzone folkloristica turca, scritta circa un secolo fa, in un piccolo villaggio della Turchia. Pare che fosse il canto di un giovane innamorato che, non potendo avvicinare la sua bella, non poteva far altro che cantare il suo amore, nella speranza che, ascoltando, lei capisse e lo ricambiasse. L’albero di mirto e la pianta di sesamo davanti alla casa si inseriscono proprio in questo contesto, volendo fornire un indizio sulla persona di cui il cantante era segretamente innamorato.
Il suo amore viene cantato raccontandole che lui la osserva da lontano, mentre lei lavora e suda sotto al sole ed è talmente dispiaciuto per la sua sofferenza che non può neanche bere un po’ d’acqua mentre lei soffre.
E fintanto che Dio non gliela concederà, lui accetterà qualsiasi cosa: potrà essere suo schiavo o addirittura morire per mano sua. Le fa capire anche che lui è una persona semplice, un lavoratore che, se anche se trovasse dell’acqua, preferirebbe lavare il suo çevre (un copricapo tradizionale che gli uomini portavano intorno alla testa) perchè probabilmente sporco per via del lavoro o della sua modesta condizione. Lui la adora talmente tanto che, se mai riuscisse a scoprire il suo volto (alzando quel velo che le spose indossano tradizionalmente il giorno del matrimonio e che viene concesso al marito di alzare in cambio di un regalo prezioso, quando si ritrovano finalmente soli), si fermerebbe a guardarla, senza andare oltre.
Questa canzone viene cantata in Fatmagül’ün Suçu Ne? da Beren Saat ed Engin Akyürek e accompagna uno dei momenti emozionanti della narrazione, nel quale Fatmagül e Kerim iniziano ad essere più vicini. Le parole esprimono perfettamente, come sempre nelle dizi, lo stato d’animo dei due personaggi.
Un albero di mirto davanti alla loro casa
Un albero di mirto davanti alla loro casa
Ah non berrò acqua mia signora (mentre tu) stai sudando, stai sudando
Ah non berrò acqua mia signora (mentre tu) stai sudando, stai sudando
Lascia che il mio Dio ti dia a me
Prendi il tuo pugnale mia signora, colpisci e lascia che io muoia
(o) lascia che sia schiavo alla tua porta, mia preziosa
Prendi il tuo pugnale mia signora, colpisci e lascia che io muoia
(o) lascia che sia schiavo alla tua porta, mia preziosa
Una pianta di sesamo davanti alla loro porta
Ah anche se trovassi acqua mia signora, laverei il mio copricapo
Ah anche se trovassi acqua mia signora, laverei il mio copricapo
Se scoprissi il tuo viso, lo guarderei e mi fermerei
Prendi il tuo pugnale mia signora, colpisci e lascia che io muoia
(o) lascia che sia schiavo alla tua porta, mia preziosa
Prendi il tuo pugnale mia signora, colpisci e lascia che io muoia
(o) lascia che sia schiavo alla tua porta, mia preziosa
Evlerinin önü mersin
Evlerinin önü mersin
Ah sular içmem gadınım, tersin tersin
Ah sular içmem gadınım, tersin tersin
Mevlâ’m seni bana versin
Al hançerini kadınım vur ben öleyim
Ah kapınızda bidanem, kul ben olayim
Al hançerini kadınım vur ben öleyim
Ah kapınızda bidanem, kul ben olayim
Evlerinin önü susam
Ah su bulsam da gadınım çevremi yusam
Ah su bulsam da gadınım çevremi yusam
Açsam yüzünü baksam dursam
Al hançerini kadınım vur ben öleyim
Ah kapınızda bidanem, kul ben olayim
Al hançerini bi danem vur ben öleyim
Ah kapınızda bidanem, kul ben olayim
Grazie per avermi permesso di fare un così intenso viaggio nel testo di questa song. Mi hai restituito la delicatezza delle emozioni che racconta e la loro profonda intensità. Dà i brivi. E sarà bellissimo, quando vedrò questa dizi, ripensare a queste tue parole!
Ancora GRAZIE!!
Grazie a te, cara! 😘
Quanta dolcezza in queste parole per una melodia antica che canta un giovane amore💕Grazie a Silvia che con le sue traduzioni e introduzioni ci fa apprezzare sempre più questa serie .❤️
Grazie a te cara 🙏🏻😘
il canto di un giovane innamorato che, non potendo avvicinare la sua bella, non poteva far altro che cantare il suo amore, nella speranza che, ascoltando, lei capisse e lo ricambiasse. Ma che meraviglia è. Grazie Silvia🤍
Trovare queste informazioni è stata una bellissima scoperta anche per me perché ha reso ancora più prezioso l’utilizzo di questa canzone in Fatmagül ❤️